Studio Architetturale Didoné Comacchio Gibus the sun factory Gibus the sun factory L’idea di progetto si sviluppa dall’osservazione e studio del contesto di inserimento che ne determina la conformazione formale/volumetrica.L’indagine a macro scala ci ha imposto di ragionare sulla tematica di accesso e viabilità generale e quindi sulla visione d’insieme del complesso al momento dell’accesso all’area di progetto e di conseguenza alla questione delle due fasi la costruzione del complesso. La divisione per fasi ha determinato l’individuazione di alcune criticità a livello architettonico riassumibili nella ricerca dell’identità formale dell’intero volume e di relazione tra i due corpi di fabbrica. La proposta progettuale è indirizzata verso il conseguimento di un fronte principale compiuto fin dalla prima fase, in modo che il complesso sia leggibile nella sua interezza fin da subito, oltre che permettere all’azienda di comunicare un’immagine aziendale completa.Uno degli elementi alla base dell’identità aziendale su cui si basa Gibus è la contrapposizione, ma allo stesso tempo l’unione indissolubile, tra luce e ombra. Le diversità e periodicità delle inclinazioni dei raggi solari donano a ogni corpo colpito movimento e dinamicità. Proprio su questa mutevolezza di ombre abbiamo voluto costruire la base concettuale su cui è stato sviluppato formalmente il nuovo complesso: un corpo ricco di sfaccettature, che emulano un sistema di tendaggi, mutevole durante il corso della giornata e durante l’intero anno. L’edificio quindi risulta dinamico e diverso a seconda del momento di osservazione. L’intero complesso vuole proporsi esternamente come un continuum di linee sinuose di diverso ritmo, in contrapposizione a una rigidità interna scandita dalla razionalità e organizzazione funzionale legate alla produzione e all’operatività del mondo Gibus. Progetto #: 85
Via dei Prati, 14 36027 - Rosà, Vicenza Italy
Studio Architettura Didoné Comacchio

Gibus the sun factory


Tipologia
Produttivo

Luogo
Teolo PD

Anno
2021

Risultato
concorso

L’idea di progetto si sviluppa dall’osservazione e studio del contesto di inserimento che ne determina la conformazione formale/volumetrica.

L’indagine a macro scala ci ha imposto di ragionare sulla tematica di accesso e viabilità generale e quindi sulla visione d’insieme del complesso al momento dell’accesso all’area di progetto e di conseguenza alla questione delle due fasi la costruzione del complesso. La divisione per fasi ha determinato l’individuazione di alcune criticità a livello architettonico riassumibili nella ricerca dell’identità formale dell’intero volume e di relazione tra i due corpi di fabbrica.

La proposta progettuale è indirizzata verso il conseguimento di un fronte principale compiuto fin dalla prima fase, in modo che il complesso sia leggibile nella sua interezza fin da subito, oltre che permettere all’azienda di comunicare un’immagine aziendale completa.

Uno degli elementi alla base dell’identità aziendale su cui si basa Gibus è la contrapposizione, ma allo stesso tempo l’unione indissolubile, tra luce e ombra.
Le diversità e periodicità delle inclinazioni dei raggi solari donano a ogni corpo colpito movimento e dinamicità. Proprio su questa mutevolezza di ombre abbiamo voluto costruire la base concettuale su cui è stato sviluppato formalmente il nuovo complesso: un corpo ricco di sfaccettature, che emulano un sistema di tendaggi, mutevole durante il corso della giornata e durante l’intero anno.
L’edificio quindi risulta dinamico e diverso a seconda del momento di osservazione.
L’intero complesso vuole proporsi esternamente come un continuum di linee sinuose di diverso ritmo, in contrapposizione a una rigidità interna scandita dalla razionalità e organizzazione funzionale legate alla produzione e all’operatività del mondo Gibus.



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